Si è innamorata del Museo archeologico Eno Bellis. Lei è una signora veneziana che ha deciso di donare un’importante collezione di vetri artistici appunto al Museo (in foto) attraverso la Fondazione Oderzo Cultura. «Quando ho ricevuto la telefonata di questa signora, che non conoscevo – racconta il sindaco Pietro Dalla Libera – sono rimasto sbalordito. Questa signora è rimasta così entusiasta del nostro Museo da donare ad esso una raccolta importante, sono sculture di vetro realizzate da maestri vetrai su disegno di grandissimi artisti». La benefattrice sarà ricevuta a Cà Diedo e ringraziata durante il consiglio comunale del prossimo 29 aprile. L’annuncio del sindaco Dalla Libera è stato dato in occasione di un altro dono ricevuto dal Museo. Si tratta di alcune vetrine espositive, realizzate dalla ditta Assemec di Fontanelle grazie al sostegno del Rotary Club opitergino-mottense, presieduto dal dottor Gabriele Filipozzi. e dell’associazione Athena. In ‘queste vetrine hanno trovato collocazione i reperti rinvenuti nei pozzi opitergini. Vestigia che dimostrano, ancora una volta, quanto prospera ed estesa fosse Opitergium. Riguardo i vetri artistici l’architetto Tiziana Prevedello Stefanel ha annunciato che in maggio avrà luogo «Oderzo Cult», ricco programma di eventi quest’anno dedicato al vetro. «Ci saranno opere di grandissimi maestri come Picasso, Cocteau, Jean Arp ed altri. È un bellissimo progetto – ha sottolineato il presidente della Fondazione Oderzo Cultura – vogliamo portarlo avanti e per questo chiediamo la collaborazione a tutti i soggetti del territorio. Da solo uno non fa nulla, se invece ciascuno dà, anche poco, possiamo davvero fare tanto». Nel 2012 il Museo Archeologico ha superato i 7200 visitatori. In questi giorni alcuni suoi importanti reperti – fra i quali il venefico cavallino in bronzo – sono stati prestati alla mostra Venetkens, viaggio nella terra dei Veneti Antichi, allestita a Padova, Palazzo della Ragione, fino al 17 novembre.

(Articolo tratto dal quotidiano “Il Gazzettino di Treviso”)